03 Soubeyran Maira Visaisa - Borgata Norat

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Piemonte – Cuneo – Valle Maira
Alpi Cozie
Monte Soubeyran da Sorgenti del Maira
(via lago Visaisa)
Quota partenza m 1.631 – Quota arrivo m 2.701
Quota minima m 1.631 – Quota massima m 2.701
Lunghezza: km 7,100 – Dislivello m 1.070 (D+)
Tipologia: sentiero
Difficoltà: E

Nota mtb: ciclabilità 90% - Profilo: L 1 – D 3 – P 3 – T 2 – Q 3

Accesso
Da Cuneo si raggiunge Caraglio, proseguendo fino a Dronero. Qui si imbocca la valle Maira, che viene risalita fino a Saretto, frazione di Acceglio.
All’altezza della diga si gira a sinistra per salire al campeggio e alle Sorgenti del Maira.

Punti di appoggio
Chiappera: bar – locanda
Campeggio rifugio Campo Base - Chiappera
tel.: 334.8416041 – email: info@campobaseacceglio.it
Campeggio Senza Frontiere – gestore Nino Perino
Sorgenti del Maira – tel.: 0171.99048 – cell.: 348.7391356
email: perino.campeggiosenzafrontiere@gmail.com
Bivacco Bonelli
Acceglio: servizi vari

Coordinate geografiche
Sistema WGS 84 (World Geodetic System 1984)
DMS: schema sessagesimale - DD: schema decimale

Sorgenti Maira       DMS 44° 28’ 24,6” N    6° 56’ 18,3” E
                                   DD 44,47350° N     6,93839° E
Visaisa colletto       DMS 44° 28’ 02,5” N    6° 55’ 55,5” E
                                   DD 44,46728° N     6,93214° E
Visaisa lago            DMS 44° 28’ 01,0” N    6° 55’ 45,5” E
                                   DD 44,5196° N       6,9415° E
Bivacco Bonelli       DMS 44° 27’ 15,5” N    6° 55’ 35,8” E
                                   DD 44,45444° N     6,92639° E
Monte Soubeyran   DMS 44° 28’ 03,2” N    6° 54’ 23,0” E
                                   DD 44,46766° N     6,90642° E
Monte Soubeyran da Sorgenti del Maira
(via lago Visaisa)

    Itinerario vario e articolato che va a toccare il lago Visaisa ed il lago d’Apzoi, con lo spettacolare tratto finale costituito dall’aereo crinale del monte Soubeyran.
    Sulla via del ritorno è possibile scendere sul versante opposto fino al Passo della Cavalla, da cui si segue il sentiero che rimane sulla sinistra orografica del vallone.
    Si riprende il tracciato di salita in corrispondenza del chilometro cinque di questo, in prossimità del laghetto delle Munie.

    Per i biker: la rampa finale che esce in vetta non è ciclabile, così come non è ciclabile il primo tratto di discesa sul versante opposto.
    Il ritorno lungo il tracciato della Grange Pausa risulta interamente ciclabile, con l'eccezione di cui sopra.
Dal parcheggio si segue il sentiero segnalato che sale con alcune ripide rampe in un rado bosco ad incrociare la sterrata ex militare (m 1.714 slm; km 0,500).
    Attraversata la strada si imbocca il sentiero dal fondo in pietrisco che risale con alcuni stretti tornantini il pendio roccioso. Cartelli.
    Entrati nel bosco lo si attraversa con una ulteriore serie di ripidi tornantini che raggiungono una conca pressochè pianeggiante, uscendo poi ad un panoramico colletto (m 1.991 slm; km 1,600).
    Da qui si stacca il sentiero che scende al lago Visaisa ed ai ruderi di un alpeggio.

    L’escursione prosegue rimanendo in quota lungo un bel traverso leggermente ascendente che va poi a tagliare in diagonale un tratto di sfasciumi. La traccia è esigua e richiede attenzione in alcuni passaggi esposti.
    Al termine del lungo traverso (m 2.082 slm; km 2,700) il sentiero svolta a sinistra per attaccare con numerosi tornanti un ripido pendio che porta ad una conca erbosa; attraversatala si sale ancora per un breve tratto fino ad una biforcazione (m 2.335 slm; km 3,800), all’altezza di un colletto. Cartelli.
    Sulla sinistra si stacca il sentiero verso il Colle d’Enchiausa, mentre il percorso da seguire piega verso destra, in leggera discesa fino al bivio per il bivacco Bonelli (m 2.325 slm; km 4,000).
    L’eventuale breve digressione al bivacco ed al lago d’Apzoi non viene conteggiata.

    Superato il bivio si riprende a salire con un saliscendi poco accentuato che esce ad un colletto (m 2.386 slm; km 4,500) che dà accesso ad ampi pratoni marcati dalle evidenti tracce di un alpeggio.
    Poco oltre si passa la deviazione per il Colle Villadel, cartello, in prossimità del laghetto delle Munie e in rapida successione si arriva ad una biforcazione (m 2.434 slm; km 5,000); cartelli.
    Lasciato sulla destra il sentiero che va in direzione del Passo della Cavalla, una possibile variante che raggiunge comunque la vetta del monte Soubeyran, si rimane sulla sinistra per arrivare ad una evidente svolta del sentiero verso sinistra (km 5,600).
    Percorso un breve tratto piano si prende a salire lungo un diagonale che esce al Colle delle Munie o Col des Monges (m 2.546 slm; km 6,100); segnaletica. Si è qui sul confine italo-francese.

    Si rimane ora sul crinale percorrendo uno stretto sentiero scavato dalle acque piovane che va poi ad attaccare in forte pendenza il pendio arrivando ad una sorta di anticima e subito dopo al Colle Aguya (m 2.631 slm; km 6,900).
    Sul versante francese si scorge il Lac de la Reculaia.
    L’ultimo strappo esce all’altezza della croce di vetta del monte Soubeyran (m 2.701 slm; km 7,100).

    Sulla via del ritorno si può seguire l'itinerario alternativo che passa per la Grange Pausa.
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