Romano di nascita ma genovese di adozione, fin da ragazzo volgo le spalle al mare per guardare verso la montagna.
Alla frequentazione delle vallate valdostane fa seguito la passione per la corsa a piedi, una passione che ben presto, raggiunto un buon livello di allenamento, mi porta a correre dovunque e in ogni stagione, in pista come nei boschi, su per ripidi sentieri di montagna o lungo una strada asfaltata.
Ecco allora la prima maratona, corsa a Vallecrosia sotto la pioggia, ecco la Sierre-Zinal, sul versante svizzero del monte Rosa, antesignana delle odierne skyraces, ma anche la Torino-Saint Vincent, storica 100 chilometri, e le staffette, la Genova-Roma e la Venezia-Amalfi.
L’orgoglio di aver fondato con gli amici di sempre il gruppo podistico dei Maratoneti Genovesi si fonde con la soddisfazione per la conquista della vetta del monte Bianco, in solitaria come solitario è stato il trekking tra le montagne nepalesi.
E poi la mountain-bike, con le avventurose esplorazioni dell’entroterra ligure e la prima traversata delle Alpi.