Stupa di Swayambhunath
Il grande stupa sorge su una collinetta a ovest di Kathmandu, al di là del fiume Bishnumati; vi si accede salendo una ripida scalinata di 300 gradini.
Ne è testimoniata l'esistenza già nel II secolo a.C., al tempo dell'imperatore Ashoka.
Il luogo è animato da una colonia di scimmie che volentieri familiarizzano con i turisti, dal che il complesso è anche noto col nome di monkey temple.
La costruzione di uno stupa è soggetta a regole precise; ogni sezione ha un significato simbolico.
La collinetta emisferica rappresenta i quattro elementi (acqua, aria, terra, fuoco); i 13 anelli dorati della guglia sono i 13 gradi della conoscenza e rappresenta la scala verso il nirvana, simboleggiato dal parasole posto sulla sommità.
Sui quattro lati sono dipinti gli occhi del Buddha, con in mezzo un terzo occhio simbolo di saggezza superiore.
Il naso somiglia ad un punto interrogativo e rappresenta il numero nepalese ek, "uno", simbolo di unità.
Lo stupa è cinto da una fila di mulini di preghiera che i fedeli fanno girare in senso orario durante il cammino attorno alla costruzione.
Il movimento rappresenta il ciclo vita-morte.